Mettersi d'accordo sull'educazione dei figli è una sfida che tutti i genitori si trovano ad affrontare quotidianamente. Ma per coloro che sono separati o divorziati tutto questo è ancora più difficile da superare. Non si è più coppia, ma la coppia genitoriale deve rimanere indissolubile. Questa è una condizione necessaria per la stabilità dei figli, ma anche per i genitori che desiderano costruire un nuovo rapporto su basi solide e serene.
Uno dei principali e più delicati compiti per le coppie separate consiste nel ridefinire la loro relazione come genitori in modo tale da fronteggiare insieme sia le decisioni quotidiane sia le situazioni particolari relative ai rapporti con i propri figli. Per ottenere questo obiettivo, a mio avviso prioritario, non è necessario che i genitori abbiano un rapporto reciproco caratterizzato da grande armonia e cooperazione, ma è sufficiente riuscire a stabilire una relazione in cui la loro collera e la loro conflittualità siano contenute.
Ci sono coppie che si separano di comune accordo, altre coppie invece perdono la ragione e strumentalizzano il rapporto con i figli per ricattare l'ex partner, senza valutare purtroppo, le conseguenze sui figli. Quale genitore separato non ha mai sentito il senso di colpa nei confronti del figlio per non poter più vivere assieme? Allo stesso modo, quale genitore ha mai dichiarato di essere responsabile per la sofferenza della sua famiglia? In questo clima teso è molto difficile arrivare a delle decisioni condivise...imparare a separarsi bene non è semplice...ma è necessario quando ormai si è arrivati a tale rottura.
I figli, sopratutto i bambini, hanno una dipendenza psicologica nei confronti dei loro genitori
E' per questo che quando sono con il loro papà pensano che tutto ciò che dica l'adulto sia vero. E allo stesso modo, anche quando sono con la loro mamma.
Se un genitore critica e scredita il comportamento dell'altro genitore, alimenta confusione nel bambino, perché quest'ultimo si troverà in una situazione di incoerenza tra ciò che crede e ciò che gli viene detto
Pertanto, insisto nel trasmettere questo concetto, i partner "devono separarsi come coppia ma ritrovarsi come genitori" e questo può avvenire solo se entrambi gli ex coniugi hanno raggiunto un vero divorzio psicologico l'uno dall'altra. Si arriva ad un' evoluzione positiva, in tutto il processo di separazione solo quando le parti sono divenute realmente coscienti sia dei motivi che hanno determinato il fallimento della loro relazione sia delle ragioni che hanno portato alla scelta di un partner "sbagliato". Il periodo immediatamente successivo alla separazione è quindi per genitori e figli una fase di grande cambiamento dei rapporti ed è fortemente influenzata dal modo in cui gli ex partner vivono la separazione.
Cosa è importante fare perché si realizzi una positiva collaborazione tra gli ex partner?
Innanzitutto portare rispetto per l'altro: è possibile separarsi senza fare la guerra. Mantenere una comunicazione costruttiva riguardo i figli, che comporti sia lo scambio di informazioni, sia l'aiuto nella risoluzione dei problemi. Sviluppare un modo di condividere la responsabilità riguardo la funzione educativa. Spesso mi viene chiesto in terapia di coppia cosa possono fare i genitori per ridurre l'impatto della loro separazione sui figli. Parto sempre da una premessa che per me è fondamentale: non è la separazione in sé che costituisce l'elemento traumatico per i figli ma è il COME si vive questa fase, se pur dolorosa, di cambiamento, come si gestisce a livello emotivo, come coinvolgiamo, facciamo vivere e spieghiamo ai nostri figli che sta accadendo e perchè...
Per prenotare un colloquio informativo gratuito presso il Centro Noi@Psiche, a Lavagna, potete fissare un appuntamento mandando un sms oppure telefonando al cell. 339 2204140 oppure una email all'indirizzo unacoppiaperlacoppia@gmail.com