L'INDIPENDENZA NON ESISTE
E' vero: l'amore ci rende sempre dipendenti. E' il bello di questa esperienza travolgente e straordinaria. Diventiamo un po' esagerati e morbosi, perché senza il partner non possiamo stare, non sopravviviamo, ci manca qualcosa. Del resto avere un legame significa "essere legato" a qualcuno. Quando siamo strappati da rapporti importanti, inevitabilmente soffriamo. In questo senso siamo sempre dipendenti nell'amore.
Una premessa è d'obbligo quando si parla di dipendenza affettiva: ognuno di noi è dipendente in qualche misura dagli altri. Tutti noi abbiamo bisogno di approvazione, empatia, di conferme e ammirazione da parte degli altri, per sostenerci e per regolare la nostra autostima. La vera indipendenza non è né possibile né auspicabile. A volte, però, la dipendenza affettiva può raggiungere una forma così estrema da diventare patologica. Ci sono relazioni d'amore che poggiano su sentimenti intensi, tormentosi, ambivalenti, distruttivi. Sentimenti che fanno soffrire, sentimenti che vengono identificati come "amore".
ESSERE DIPENDENTI AFFETTIVI: L'AMORE E LA SOFFERENZA
Quando amiamo in modo ossessivo, quando essere innamorati si traduce in continua sofferenza, quando l'ossessione è costante nel nostro agire e vivere la relazione, ecco, ci troviamo nella situazione di "dipendenti affettivi" (in senso negativo). Tale dipendenza affettiva è una condizione relazionale negativa che è caratterizzata da un'assenza cronica di reciprocità nella vita affettiva e nelle sue manifestazioni all'interno della coppia che tende a portare nei "donatori d'amore a senso unico" un malessere psicologico e relazionale piuttosto che benessere e serenità. Chi ne soffre vive la relazione non per la relazione ma per dare tregua alle proprie paure, si "aggrappa" a questo tipo di relazione negando se stessa e convinta di farsi amare da chi non ne vuole sapere.
5 SEGNALI PER CAPIRE SE SI E' DIPENDENTI
Quali sono i campanelli d'allarme che possono aiutare a rendersi conto di essere invischiati in una relazione dipendente? La mancanza di reciprocità nella comunicazione, di una progettualità in comune (è sempre uno dei due che vorrebbe comprare casa, avere dei figli), l'assunzione di regole rigide che servono apparentemente a preservare la coppia ma che in realtà non rispettano la libertà individuale (ad es. la regola che proibisce di avere amici del sesso opposto che non facciano parte di un'altra coppia), la mancanza di spazi condivisi, la mancanza di una sessualità di qualità.
STOP ALLA DPENDENZA! MA TUTTO DIPENDE DA NOI
E' possibile uscirne e come? Rendersi conto di vivere una relazione dipendente negativa (perché, come ho scritto all'inizio del post, la vera indipendenza non esiste) non è mai facile, tanto meno piacevole. Molti tendono a negare la situazione e a sperare che prima o poi cambierà e migliorerà. Quello che tiene in piedi la coppia dipendente è il desiderio di riuscire ad essere amati da chi non ricambia in modo soddisfacente. L'attaccamento in questo caso è proporzionale al rifiuto, fino a che non si trasformerà in risentimento, rabbia e frustrazione. Non ci si rende conto che l'amore è un accrescimento reciproco, uno scambio reciproco tra persone che si amano. Uscire dalla dipendenza affettiva non è facile ma possibile. Il cammino per sottrarsi ad un destino sentimentale che ci sembra avverso è un percorso interiore, dove l'obiettivo si focalizza sulla scoperta delle basi "sane" su cui impostare un autentico desiderio di amare.
E' essenziale fare un lavoro attivo su se stessi per imparare che si può anche stare da soli, scoprire modi "liberi" di vivere la relazione sentimentale, non per completarci o salvarci ma per espanderci, dare di più a noi stessi.
DIPENDENZA AFFETTIVA: UNA COPPIA PER LA COPPIA
Per prenotare un colloquio informativo gratuito presso il Centro Noi@Psiche, a Lavagna, potete fissare un appuntamento mandando un sms oppure telefonando al cell. 339 2204140 oppure una email all'indirizzo unacoppiaperlacoppia@gmail.com