Immaginate se Honoré De Balzac fosse vissuto in questa epoca: non avrebbe avuto carta e penna e non avrebbe scritto appassionate lettere alla sua amata contessa, ma molto più probabilmente avrebbe utilizzato i messaggi di Facebook per corteggiarla!
Forse sarebbe andata proprio così, con parole scritte istantaneamente rendendo appassionante e desiderabile una storia d'amore nutrita principalmente dalle parole. Ma c'è di più. Se quest'amore nascesse soltanto dalle parole, senza contatto fisico, se i due "amanti" avessero entrambi una relazione stabile e la relazione "clandestina" rimanesse esclusivamente virtuale senza mai incontrarsi, si tratterebbe comunque di tradimento?
"L'amore pensato e un bacio non dato" cantava Max Gazzè...
Le parole sanno essere seduttive come nessun altro mezzo di corteggiamento, affabulano, hanno un potere immenso. Un legame virtuale, costante e duraturo, che nasce e cresce sul computer o sullo smartphone, non è privo di parole d'amore, anzi spesso ne è intriso più di un legame reale, che talvolta è sin troppo pragmatico.
Questo tipo di legame, seppur non fisico, significa comunque tradire?
Il problema è che ci si incontra avendo già altre relazioni, un compagno, una moglie, insomma una vita reale. Il guaio è che ci dimentichiamo, o meglio vogliamo dimenticarci, di quella vita quando accendiamo il pc o sblocchiamo lo smartphone. E seppure nelle parole dette ad un pc la disinibizione è totale, della vita di quella persona, che conosciamo attraverso lo schermo e che abbiamo tanto desiderato, non abbiamo nessun dettaglio reale e, tuttavia, siamo depositari del suo mondo interiore e lei del nostro.
Nel pc e nello smartphone vivono soltanto l'io e il tu. Quando ci si incontra realmente, invece, cominciano a manifestarsi anche quegli "altri" che sembrano non esistere durante le chattate.
La mia domanda è: chi ci conosce davvero? Il partner virtuale o quello al quale nascondiamo una relazione virtuale parallela?
La dicotomia non è tra la fantasia dell'amato ed il partner reale, la dissociazione si attua quando due vite corrono parallelamente e si crede di poterle tenere separate e poterle controllare. Mentendo a se stessi, credendo di essere fedeli solo perché non si consuma la passione in un letto.
Quali sono le cause dell'infedeltà virtuale o emotiva?
Naturalmente ogni caso è a se stante, ma a livello generale si può affermare che una delle possibili cause sia il desiderio di evadere dalla relazione (la quale spesso rischia di diventare abitudinaria), ma senza l'idea o l'intenzione di concludere la relazione.
Quindi qual è il confine dell'infedeltà 2.0? Può un flirt virtuale essere equiparabile a un vero e proprio tradimento?
Come prevedibile, per gli uomini coltivare una o più liason virtuali non significa assolutamente venir meno alla partner "reale"; per le donne, invece, è più difficile distinguere le due cose, è sempre una questione di testa e di cuore, fattori entrambi presenti in qualsiasi tipo di relazione sia essa virtuale o fisica. Quello che risulta interessante è come, ancora una volta, gli uomini e le donne si comportino in maniera del tutto diversa di fronte al concetto di tradimento, qualunque etichetta si decida di mettergli. Per lei, il solo pensarci è già un po' tradire. Per lui, invece, i dubbi vengono da constatazioni di carattere pratico. Per gli uomini il confine è puramente fisico, per le donne a livello emozionale.
Concluderei affermando che quando un partner tradisce, può far uso di svariate tecniche come l'atto di flirtare, la seduzione o i complimenti; in generale, il tutto avviene con la massima discrezione, indipendentemente dal luogo in cui i due si trovano o dal mezzo di comunicazione utilizzato. Se si guarda alla realtà dei fatti, il partner infedele sta prestando attenzioni e mostrando interesse nei confronti di un'altra persona.
Per questo motivo, anche quando il rapporto non va oltre al piano emotivo, può essere comunque sintomo di una mancanza o di un bisogno insoddisfatto nel rapporto di coppia ufficiale.
E voi cosa ne pensate?
E' possibile parlare di tradimento in un rapporto che non si concretizza a livello fisico? Credete esista l'infedeltà emotiva?
Dott.ssa Emilia Beani - Mediatrice Familiare
La Dott.ssa Beani e il Dott. Rombi ricevono presso il Centro Noi@Psiche, a Lavagna.
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